#Brief C Laboratorio Adolescenza

Brief C

Proposto da Laboratorio Adolescenza

Scadenza Mercoledì, 24 Aprile 2024

1) Cliente: Associazione Laboratorio Adolescenza

Laboratorio Adolescenza è una Associazione libera, apolitica e aconfessionale, senza fini di lucro che ha come obiettivo quello di promuovere e diffondere lo studio e la ricerca sugli adolescenti, sotto il profilo sociale, pedagogico, psicologico e medico.


2) Campagna: Influencer di me stesso

Gli adolescenti e i giovani adulti sono sempre più portati ad assumere come modelli di riferimento i cosiddetti “influencer” che intervengono sul web e sui social network, il che concorre a far diminuire la loro autostima e a far aumentare il loro disagio psicologico. Imparando a decodificare questi messaggi spesso fuorvianti, attraverso una lettura critica ed ironica, ci si può rendere conto che ciascuno di noi può essere il più credibile ed affidabile influencer di sé stesso.

3)    Posizione attuale

Dai risultati dell’edizione 2023 dell’indagine sugli stili di vita degli adolescenti che vivono in Italia – realizzata annualmente da Laboratorio Adolescenza e Istituto di ricerca IARD su un campione nazionale rappresentativo di 3500 adolescenti e giovani adulti – risulta che ad influenzare la percezione del sé non è più soltanto il gruppo dei pari (ne subisce l’influenza il 47% degli adolescenti) ma sono – in percentuale crescente di anno in anno – gli “influencer” presenti sui social network più seguiti (Instagram, YouTube, TikTok, Telegram). Ad affermare di subirne l’influenza e di averli come modelli di riferimento è il 72% dei giovani intervistati e la percentuale sfiora l’80% se ci si riferisce solo alle ragazze.

D’altra parte, considerando che ogni adolescente/giovane adulto segue, in media, 5,6 social (sono sempre dati Laboratorio Adolescenza-IARD), una simile deriva non sorprende, ma preoccupa. Preoccupa perché gli “influencer”, ancorché soggetti reali, costruiscono ad arte la loro immagine e ne propongono solo frammenti, il che falsa il confronto  (ad esempio rispetto a quello con il gruppo dei pari) e concorre  a far diminuire l’autostima degli adolescenti e dei giovani adulti e a far aumentare il loro disagio psicologico.

Inoltre, l’apparente facile e dirompente successo di molti “influencer” (senza riflettere su quanto possa essere effimero) modifica la scala dei valori di adolescenti e giovani adulti riguardo al rapporto tra lo studio (inteso come acquisizione di competenze) e il successo professionale.  Non è un caso se negli ultimi anni la percentuale di studenti che pensa di NON iscriversi all’università è in aumento (28,4% nel 2021; 32,2% nel 2022; 36.5% nel 2023), perché l’impegno economico e di tempo necessario per seguire gli studi universitari non appare più vantaggioso. Le strade del successo appaiono altre e sempre più legate a “geniali” espedienti.

4)    Posizione desiderata

L’obiettivo è quello di fornire ai giovani delle nuove chiavi di lettura per interpretare e valutare il messaggio che proviene dagli “influencer”, relativizzandolo e rendendolo eventualmente un divertente intrattenimento, ma non certo un metro di riferimento.  Fare quindi in modo che i giovani si valutino e si considerino per ciò che sono e per le loro potenzialità e non attraverso il confronto con modelli artefatti e volutamente “sopra le righe”, e che diventino, di conseguenza, i veri e più importanti “influencer di sé stessi”.

5)    Pubblico obiettivo

Adolescenti e giovani adulti, fascia di età 12-19 anni.

6)    Tono della comunicazione

Il tono deve essere coinvolgente, ironico e trasmettere entusiasmo. I giovani devono sentirsi apprezzati e valorizzati per quel che sono attraverso un messaggio che non sia ex cathedra. Il linguaggio deve essere di immediata comprensione per i target di riferimento, ma al tempo stesso deve evitare ogni forzatura di maniera.

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