#Brief A Caritas Italiana

BRIEF A

Proposto da Caritas Italiana

Scadenza Sabato, 15 Aprile 2023

1) Cliente: Caritas Italiana
Organismo pastorale della Conferenza Episcopale Italiana.
Caritas Italiana nasce nel 1971, voluta da Papa Paolo VI. È l’organismo pastorale della Conferenza Episcopale Italiana che collega le 218 Caritas Diocesane in Italia. Promuove la testimonianza della carità. Tra i molti fronti ci sono: pace e mondialità, giustizia, vecchie e nuove povertà, volontariato, servizio civile, immigrazione, salute mentale, senza dimora. Con un costante impegno formativo. Sostiene le Caritas diocesane nell’impegno quotidiano accanto ai più deboli.

2) Campagna di maggiore notorietà dell’impegno di Caritas per l’accoglienza. Focus su immigrazione e integrazione.
Il titolo della XXXI edizione del Rapporto Immigrazione Caritas – Migrantes presentato il 7 ottobre 2022 “Costruire il futuro con i migranti” riprende, come di consueto, il messaggio del Papa per la giornata mondiale del migrante.  L’analisi dell’immigrazione in Italia è stata dunque incentrata sul commento e l’approfondimento di dati volti a fotografare la solidità e la stabilità della presenza dei migranti nel nostro paese; tutto ciò senza trascurare che nelle migrazioni persiste una forte componente emergenziale, rappresentata da persone che fuggono dai propri paesi forzatamente e che nei primi mesi del 2022 per la prima volta nella storia hanno superato la soglia di 100 milioni (con un notevole incremento rispetto agli 89,3 milioni di fine 2021). La principale causa dell’aumento sta nell’acuirsi e nel protrarsi del numero di contesti di crisi registrati a livello mondiale.
“Penso – ha scritto papa Francesco nel Messaggio per la VI Giornata Mondiale dei Poveri del prossimo 13 novembre - alla disponibilità che, negli ultimi anni, ha mosso intere popolazioni ad aprire le porte per accogliere milioni di profughi delle guerre in Medio Oriente, in Africa centrale e ora in Ucraina. Le famiglie hanno spalancato le loro case per fare spazio ad altre famiglie, e le comunità hanno accolto con generosità tante donne e bambini per offrire loro la dovuta dignità”.
In particolare la guerra in Ucraina continua ad avere un impatto mediatico forte e, oltre agli interventi in loco, ha acceso i riflettori sulle accoglienze in Italia. Tante le iniziative di accoglienza attivate in questi mesi di conflitto, grazie al coinvolgimento delle comunità locali. Al 31 luglio erano 148 le diocesi che accoglievano persone in fuga dall'Ucraina.

3) Posizionamento: posizione attuale

 L’impegno della Caritas e di tutta la Chiesa Italiana a favore dei migranti ha assunto nel tempo un peso sempre maggiore sia in termini di persone che di diocesi coinvolte, ma anche in riferimento alla qualità dei progetti avviati. Col trascorrere degli anni, infatti, il numero delle realtà che hanno deciso di impegnarsi in questo ambito sono aumentate in tutto il paese. Da Nord a Sud ormai si contano centinaia di progetti promossi dalle diocesi che si stanno misurando con il difficile compito di garantire a decine di migliaia di beneficiari non solo ospitalità ma soprattutto percorsi di integrazione. Non di rado si tratta di esperienze connotate da elementi di innovatività che hanno permesso di sperimentare percorsi nuovi, a partire dal coinvolgimento diffuso delle comunità cristiane sul territorio. Attraverso le parrocchie, le famiglie e i volontari, le diocesi si sono aperte all’accoglienza, dando in questo modo testimonianza di carità, talvolta in modi del tutto inaspettati. Evidentemente questo sforzo viene portato avanti in un clima di reciproca collaborazione con le istituzioni locali e nazionali deputate all’organizzazione del sistema di protezione ed accoglienza.
L’accoglienza non può e non deve far dimenticare le cause del cammino e della fuga dei migranti che arrivano nelle nostre comunità: dalla guerra alla fame, dai disastri ambientali alle persecuzioni religiose. Occorre allora anche un impegno per rimuovere queste cause e garantire il diritto di ognuno di scegliere liberamente se partire o restare. nella propria terra.
Molte le proposte di Caritas Italiana che prevedono interventi di accoglienza:
EUPassworld

Corridoi universitari per rifugiati
APRI
SHARE
FAMILY FIRST
MIND - Migration Interconnectedness Development
CORRIDOI UMANITARI
PROGETTO PRESIDIO

Non dobbiamo nascondere però le difficoltà nelle nostre comunità e il diffuso senso di chiusura o smarrimento di fronte a degli eventi che appaiono tanto grandi, quanto ingovernabili. L’Europa sembra incapace di reagire in modo unitario davanti al dramma dei migranti e tutto il loro carico di dolore e di speranza.

4) Posizione desiderata: OBIETTIVO DELLA CAMPAGNA
Far conoscere ai giovani le iniziative promosse e soprattutto favorire conoscenza e riflessione sul fenomeno migratorio e dare spazio alle loro idee e proposte su come contribuire a rendere le nostre comunità più accoglienti e inclusive, capaci di relazione e dialogo.

5) Pubblico Obiettivo (TARGET):
L’opinione pubblica, i media, le istituzioni, la società civile - in quanto ognuno può e deve sentirsi impegnato personalmente – e in particolare i giovani. Ma anche parrocchie e associazioni locali; scuole; cooperative.

6) “Tono della comunicazione”
Il messaggio deve essere diretto e coinvolgente, proprio perché pensato per un pubblico giovane. Adatto ad essere declinato sia sui media classici che su quelli digitali.
Note:
- si richiede l’uso del logo ufficiale di Caritas Italiana

Per approfondimenti:
http://www.caritas.it
https://inmigration.caritas.it/